Glitch Revolution

Il primo grande romanzo di Grenbaud

L’industria dell’intrattenimento è completamente controllata da un’unica mega-corporazione, soprannominata “Grande Frero”. Attraverso le sue reti ha creato una mentalità pigra e individualista: il network manipola il pubblico per spingerlo all’acquisto e all’accumulo di prodotti costosi e inutili. Ormai nessuno esce più di casa, tutto quello che la gente fa è comprare online, senza mai staccare gli occhi dagli schermi di computer e televisori. Lo strapotere mediatico del Grande Frero ha un unico nemico: un gruppo di cinque giovani ribelli che si fanno chiamare Glitch. Nessuno sa chi sono, ognuno di loro ha un nome di battaglia e un particolare talento che esprime usando costumi e strumenti ad alta tecnologia. Dal palcoscenico il frontman del gruppo, Bode, lancia le sue denunce a ritmo di rap. I cinque organizzano degli show non autorizzati in posti sempre diversi, dove esortano le ragazze e i ragazzi che li seguono a ribellarsi. A spettacolo concluso, svaniscono nel nulla. Finché una sera succede qualcosa di imprevisto. Quando i droni del Grande Frero interrompono lo show, una follower in fuga rischia la vita e i Glitch, che per proteggersi non interagiscono mai con i loro fan, sono costretti per una volta a intervenire per salvarla.

• In un mondo in cui le persone vengono ipnotizzate in massa dai media, l’unico messaggio di ribellione proviene da un gruppo di cinque ragazzi.