Atlante dei Luoghi Immaginari

Pierdomenico Baccalario scrive romanzi per ragazzi dal 1997, quando ha vinto il premio letterario Il Battello a Vapore con La strada del guerriero utilizzando il nome del suo vicino di casa. Da allora i suoi bestseller sono stati firmati con altrettanti pseudonimi (Ulysses Moore, Irene Adler), tradotti in oltre trenta lingue e pubblicati con i maggiori editori italiani e stranieri. Collabora da oltre vent’anni con Lucca Comics & Games, ha scritto per Repubblica ed è editorialista de La Lettura (Corriere della Sera). Nel 2014 ha fondato a Londra l’agenzia creativa Book on a Tree. Alla domanda "Pier Domenico o Pierdomenico?" non sa rispondere. 

vivo in... è un segreto

Sono nato in Svizzera ma sono cresciuto in Italia. Ho disegnato videogiochi, vignette per i magazine, storyboard per la pubblicità e libri, ma perlopiù tutti mi conoscono come autore per bambini. In effetti ne ho scritti parecchi.

la storia che avrei voluto illustrare… non so se c’è qualcosa di altrui che avrei voluto fare io. Forse la grande onda di Hokusai, ma non sono sicuro che avrei avuto la costanza di disegnare anche le altre 35 vedute del monte Fuji.

ti consiglio ultimamente leggo soprattutto manga e comics americani. Mi piace come Gou Tanabe ha adattato i racconti di Lovercraft e mi sta divertendo Outer Darkness di Layman / Chan. Di recente ho scoperto Shitaro Kago e mi piace molto (su tutti Dementia 19), sono un grande fan di Batman (se volete leggere una graphic bella prendete Cavaliere Bianco). Su serie TV e cinema sono meno preparato. Non trovo cose interessanti da un po’. L’ultima serie bella che ho seguito, a parte BBT, forse è stata The terror ma periodicamente riguardo Freaks & Geeks (con un giovanissimo James Franco). Di recenti mi sono piaciute molto anche La fantastica signora Maisel e The Boys. Cinema: dopo la fine della saga degli Avengers non ho trovato nulla di altrettanto avvincente. Sono appassionato di fantascienza, comedy e neorealismo italiano. Sono stato un grande fan di Woody Allen, ma mi piacciono molto anche i fratelli Cohen e il cinema di Kim Ki-duk.

nel (poco) tempo libero... mi piace cantare canzoni, farmi attraversare dalla musica più che si può. Depredare mercatini dell’usato, negozi di vintage e seconda mano. Accumulare libri, leggerli e dimenticarli (per poi rileggerli, anche se continui ad accumularne altri).

premi e riconoscimenti:

• Ho ricevuto una cinquantina di premi, grandi e piccoli, un po’ in tutto il mondo. Ma non starò a farvi la lista.
• Sono tradotto in una quarantina di paesi in oltre 25 lingue. Il libro più tradotto credo sia I didn’t do my homework because… illustrato da Benjamin Chaud.
• Tra illustrati, romanzi e fumetti ne ho pubblicati più di 160.